COMUNICATO STAMPA post-partita NEWTON PAYTON BARI 12/02/2011

Newton Payton Bari, ultimo tempo fatale: il Civitavecchia vince 10-7.
Cufino: “Bene l’agonismo, ma ancora troppi errori. Dobbiamo crescere ancora

NEWTON PAYTON BARI – PRIVILEGE YARD CIVITAVECCHIA RM 7-10 (2-2; 1-2; 4-3; 0-3)

NEWTON PAYTON BARI: Martiradonna, Angarano, Foglio, Bartoli, Provenzale 3, Mannarini, Cuccovillo, Santamato, Di Pasquale 2, Sassanelli 2, Hoppal, De Bellis, Lignano . All. Cufino

PRIVILEGE YARD CIVITAVECCHIA RM: Del Lungo, Coleine 3, Buffardi, Rinaldi, Lisi 3 (1 rig.), Muneroni G.1, Zinno, Castello, Foschi 3 (2 rig.), Pagliarini S., Muneroni A., Chiarelli. All. Pagliarini M.

ARBITRI: Ercoli e Lamberti.
NOTE: Spettatori: 300 circa.
Espulsi il dirigente della Newton Payton Bari, Emanuele Merlini e l’allenatore del Civitavecchia Paglierini per proteste

Tanto cuore, molta determinazione e tre tempi giocati alla pari non sono sufficienti alla Newton Payton Bari per uscire indenne dalla prova Civitavecchia. A spuntarla alla fine, come da pronostico, sono i romani terzi in classifica che si impongono per 10-7, sfruttando da squadra esperta e scafata alcuni peccati di gioventù dei ragazzi di Mister Cufino, ingenui in alcuni momenti chiave della partita. Ma la prova dei draghetti biancoverdi non è affatto da buttare: Di Pasquale e compagni hanno fatto soffrire e non poco una delle formazioni più competitive del campionato e il fatto che ci sia rammarico per non aver saputo gestire nel migliore dei modi i frangenti più favorevoli del match dimostra che comunque la squadra è viva ed ha ricominciato a crescere. Tutti segnali positivi in vista degli scontri diretti con le altre pericolanti, quando non si potrà più sbagliare.
La partenza della Newton Payton Bari è finalmente degna di una formazione che vuole fortemente tornare a muovere la classifica: grinta e voglia di vincere messe in campo dai baresi in quantità industriali riescono all’inizio della prima frazione a sopperire al gap tecnico e di esperienza che li separa dai rivali. I gol di Provenzale e Sassanelli fanno sognare un pomeriggio di gloria (2-0). A risvegliare i padroni di casa ci pensano prima Coleine, lesto a sfruttare un’azione con l’uomo in più, poi una colossale sciocchezza di Cuccovillo che entra in acqua in sostituzione dell’espulso Santamato prima che siano trascorsi i 20 secondi della sanzione. Risultato: rigore per gli ospiti realizzato da Foschi e Civitavecchia che si riporta sul pari sul finire di tempo (2-2). Nella seconda frazione l’equilibrio continua a regnare sovrano: a Gianluca Muneroni (gran gol dalla distanza) risponde Sassanelli (doppietta personale per lui). La successiva rete di Coleine consente ai laziali di chiudere in vantaggio la prima metà del match (3-4), ma la Payton è assolutamente in partita. Lo si vede nel terzo tempo. Con un rigore di bomber Lisi e la tripletta personale del solito Coleine, intervallate dalla rete barese di Di Pasquale, gli ospiti provano ad allungare (4-6). Ma la reazione dei ragazzi di Mister Cufino è strepitosa: le realizzazioni di Provenzale, Di Pasquale e ancora Provenzale (già 24 reti dopo dieci partite alla prima stagione in A2, numeri davvero importanti per l’attaccante barese purosangue) fanno esplodere di entusiasmo il pubblico dello Stadio del Nuoto di Bari, che torna a credere nell’impresa. A ricordare che Civitavecchia non è certo giunta in Puglia in gita ci pensa allora l’esperto Foschi, che sigla in superiorità numerica il gol del pareggio nelle ultime battute del terzo parziale (7-7). Tutto si decide nell’ultima frazione. I padroni di casa provano a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma la stanchezza e la tensione psicologica di un match dispendiosissimo sul piano fisico e mentale si fanno sentire. Gli attacchi baresi si fanno sempre più inconsistenti, mentre i romani, impietosi, passano con Lisi (due volte) e Foschi dai cinque metri, annullando ogni velleità della compagine del capoluogo pugliese (7-10). “Va dato atto alla squadra che nelle ultime partite sta dando tutto quanto nelle sue possibilità sul piano del cuore e della cattiveria agonistica” – le parole a fine gara di Mister Bruno Cufino” – “ma commettiamo ancora troppe ingenuità grossolane sul piano tecnico e queste inevitabilmente si pagano in un campionato di questo livello. Facendo tutti questi regali non si vince. Speriamo di correggere questi difetti prima che arrivino gli scontri diretti”. Allora bisogna fare in fretta: già nel prossimo turno Payton impegnata in trasferta con il fanalino di coda Acicastello.
   
 
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